Stazioni di ricarica
Pronti per la mobilità elettrica in 6 mosse
Fonte: Istock
1. Determinare il fabbisogno
abi. Intanto per cominciare, occorre rispondere alle seguenti domande: quante e quali auto si intendono ricaricare all’interno o all’esterno dell’edificio? Un domani potrei aver bisogno di ampliare la mia capacità? Che potenza mi serve? Mi serve solo una stazione di ricarica a corrente alternata o anche una per ricarica rapida? Attenzione: le stazioni di ricarica rapida sono molto più costose di quelle a corrente alternata (AC) più lente. Le stazioni di ricarica rapida a corrente continua (DC) sono utili per ricaricare, ad esempio, auto di clienti o del personale del servizio esterno in tempi molto brevi. Se, invece, le auto sono prevalentemente in mostra nello showroom e vengono utilizzate solo per brevi test drive, il problema non si pone. «Raccomandiamo di richiedere una consulenza specialistica innanzitutto per determinare il proprio fabbisogno», sostiene Angelo Turchi. «Lo specialista saprà consigliare al meglio in base alle esigenze e risponderà a tutte le domande». Questo ci porta direttamente al secondo punto.
2. Scegliere lo specialista giusto
Secondo Angelo Turchi, è importante che i garagisti abbiano qualcuno che li affianchi dalla progettazione fino alla realizzazione e che sia esperto anche di mobilità oltre che di elettrotecnica. «Ciò conta soprattutto per la mobilità elettrica. Non è solo questione di hardware», afferma. Lo specialista deve conoscere a fondo il comportamento degli utenti, il software, la gestione dell’energia e gli impianti, ed essere esperto anche dell’ecosistema della mobilità elettrica e delle relative interfacce.
3. Prevedere un budget di spesa
«È importante che la stazione di ricarica progettata sia sì efficiente ma non sovradimensionata», sottolinea Turchi. Le stazioni di ricarica rapida sono molto più costose di quelle a corrente alternata (AC). Poi c’è il tipo d’impianto. Se la stazione di ricarica viene resa disponibile al pubblico, si pone anche la questione del metodo di pagamento per i clienti. Ciò richiede di conseguenza diverse soluzioni software, che a loro volta comportano costi ed eventuali tasse.
4. Verificare la potenza di allacciamento e gli impianti elettrici
La verifica viene effettuata da installatori ed elettricisti, che da un lato controllano la potenza di allacciamento e gli impianti elettrici, dall’altro come questi possono essere ampliati in base alle esigenze del garagista.
Lo specialista incaricato mette il garagista in contatto con gli installatori e gli elettricisti; inoltre, dopo la verifica, presenta la relativa domanda di allacciamento al fornitore di energia. «Già da due stazioni di ricarica, molti fornitori di energia richiedono la gestione del carico per poter regolare la potenza di ricarica complessiva», afferma Turchi. Inoltre, lo specialista è competente anche nel caso in cui, in base a dimensioni o posizione, sia necessario presentare domanda di costruzione o qualora serva uno specialista del genio civile per opere di sterro.
6. Prendere la decisione
Chiarito il fabbisogno, verificati potenza di allacciamento e impianti elettrici, l’offerta dello specialista è ora sul tavolo. A questo punto la palla passa al garagista, che può decidere in base ai fatti se installare o meno la stazione di ricarica. «Se il garagista decide di procedere, lo specialista della mobilità elettrica si occuperà di ogni aspetto, riducendo così al minimo l’onere per il garagista», spiega Turchi. «In tal modo installiamo e mettiamo in funzione una stazione di ricarica su misura».
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