Da Madetswil al mercato mondiale

70 anni di Panolin

Da Madetswil al mercato mondiale

23 agosto 2019 upsa-agvs.ch – Come ha fatto un’azienda familiare come quella di Madetswil a diventare un produttore di oli e lubrificanti di rango mondiale? Ha semplicemente puntato su innovazione e know-how tecnologico, ha scommesso sul futuro e colto i trend. La famiglia Lämmle festeggia 70 anni di Panolin.
 

Christian e Silvan Lämmle hanno dato il benvenuto alla conferenza stampa a molti rappresentanti dei media.

sco. Gli ascensori della Torre Eiffel, l’impianto idraulico della ruota panoramica «London Eye» e le chiuse del canale di Panama hanno una cosa in comune: funzionano tutti con e grazie a lubrificanti prodotti a Madetswil. Commesse di grande caratura come queste sono il lustro dell’azienda dei Lämmle.
 
La famiglia Lämmle è Panolin e Panolin è la famiglia Lämmle. Fondata nel 1949 da Bernhard Lämmle, l’azienda passò poi ai figli Christian e Patrick. Dal 2012 è al comando la terza generazione: Silvan Lämmle capitana la società di distribuzione svizzera Panolin AG mentre Sarah Mohr-Lämmle guida Panolin Production SA. Dal 2017, il CEO Daniel Zimmermann è invece al timone di Panolin International Inc., società deputata alla distribuzione internazionale. Tim Lämmle, suo vice presidente, è già in odore di successione. 

Oggi il gruppo conta 90 collaboratori nella sede di Madetswil e circa 400 in tutto il mondo. E i numeri finiscono qui. Su fatturati e ricavi la SA non fa infatti trapelare niente. Basta che si sappia che gli affari vanno a gonfie vele.

Tre novità e una giornata delle porte aperte
I Lämmle si sono fatti un nome con gli oli idraulici biodegradabili ed ecologici. Il successo internazionale è arrivato nel 1984 con Panolin HLP Synth. Alla conferenza stampa indetta in occasione dell’anniversario, Panolin ha presentato tre novità, tra cui un prodotto complementare a HLP Synth. Con Panolin Sprint sbarca sul mercato un nuovo olio idraulico biodegradabile. «Questo olio ecologico ad alta performance è più conveniente del 20–30% rispetto a HLP Synth ma è compatibile con quest’ultimo e con la tecnologia Panolin» ha dichiarato Tim Lämmle. Con questo prodotto l’azienda fa un passo avanti nella realizzazione della sua mission: elevare i lubrificanti biodegradabili allo standard. 
 

La seconda innovazione è stato il «Secondo Life Concept» presentato da Silvan Lämmle. Dal 1° settembre, molti dei classici oli minerali di Panolin diventeranno oli di base destinati a una seconda vita. «Così si chiude il ciclo dei materiali», ha affermato Silvan Lämmle. Il principio è semplice: alla fine della loro vita utile, gli oli esausti non vengono smaltiti ma riraffinati. «Sul piano tecnico, sono oli migliori di quelli minerali tradizionali», ha spiegato Silvan Lämmle. «Grazie alle loro catene molecolari più pure, questi lubrificanti producono meno sedimenti, sono più resistenti all’invecchiamento e consentono di risparmiare risorse.» Il 35% circa dei prodotti Panolin sarà convertito in oli destinati a una seconda vita. Alla domanda di quante tonnellate si tratti, Silvan Lämmle, fedele alla tradizione di famiglia, ha risposto ai giornalisti sorridendo sotto i baffi: «Sarà il 35% di tutte le tonnellate vendute.» Alla fine ha però precisato che saranno centinaia di migliaia di litri. «Panolin è la prima marca a lavorare in grande stile oli riraffinati di questo genere.»

Patrick Lämmle, presidente del CdA di Panolin International Inc., ha quindi presentato la terza novità: Panolin eCool HP, un fluido sintetico per le componenti utilizzate nell’elettromobilità. Il prodotto è concepito per raffreddare batterie, motori elettrici e cavi. Da 18 mesi, l’azienda collabora con un produttore leader di stazioni di ricarica al raffreddamento dei cavi degli impianti. Patrick Lämmle: «I vantaggi di un raffreddamento ottimale sono una potenza maggiore, tempi di ricarica più brevi e una durata di vita utile superiore.»

I Lämmle festeggiano il 70° compleanno dell’azienda anche con una giornata delle porte aperte. Il 24 agosto il sito di Madetswil spalancherà infatti i battenti alla popolazione e agli interessati. L’Open Day si svolgerà dalle 9 alle 17 e proporrà attrazioni, cibi, drink e intrattenimento per tutta la famiglia. Seguirà poi un’Oktoberfest sui prati aziendali, che ha già registrato il tutto esaurito.

Concludiamo con una curiosità: il nome Panolin venne in mente al fondatore Bernhard Lämmle mentre si faceva un bagno domenicale con un sigaro in bocca: «L’ho trovato! È Panolin!», annunciò elettrizzato a sua moglie. Christian Lämmle, presidente del CdA di Panolin Holding AG, ha concluso così l’aneddoto: «Lei trovò fantastico il nome – o almeno fece finta.»

Per ulteriori informazioni: https://panolin.com/it_it/

La famiglia a Madetswil (da sinistra): Tim Lämmle, Patrick Lämmle, Sarah Mohr-Lämmle, Silvan Lämmle, Christian Lämmle.
 
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