Dati annuali 2020
Propulsioni alternative in auge
4 gennaio 2021 upsa-agvs.ch – A causa del coronavirus il mercato dell’auto di Svizzera e Principato del Liechtenstein ha registrato il risultato peggiore degli ultimi 40 anni. Le propulsioni alternative, invece, hanno conquistato una quota da record. Per auto-suisse, nel 2021 il mercato complessivo sarà un alternarsi di luci e ombre.
Fonte: Volkswagen
pd. . Lo scorso anno sono state solo 236'828 le auto nuove di zecca sbarcate sulle strade di Svizzera e Principato del Liechtenstein. Come ricorda auto-suisse, solo ai tempi della crisi del petrolio degli Anni ‘70 se ne erano registrate così poche. Il risultato manca dunque di poco le 240'000 immatricolazioni vaticinate dall’associazione. La contrazione rispetto al 2019 è di ben 24 punti percentuali o 74'638 unità – e ciò nonostante le 29'451 prime immatricolazioni rilevate nel solo mese di dicembre.
Un record di segno positivo è invece la quota strappata lo scorso anno dalle propulsioni alternative, pari al 28,2 percento. Il dato supera di ben 4,3 punti percentuali l’obiettivo «10/20» di auto-suisse, cioè il raggiungimento di una quota di elettriche e ibride plug-in pari al dieci percento. Per il 2021, l'associazione degli importatori prevede 270’000 immatricolazioni circa.
Come nel 2019, il dicembre dello scorso anno è stato il mese più ricco di prime immatricolazioni ma ha mancato del 15,4 percento il livello dell’anno precedente. Si noti però che, nel mese in questione, la fetta di mercato in mano alle propulsioni ibride, elettriche, a gas e idrogeno è lievitata dal 21 al 42,4 percento. Il balzo ha fatto aumentare di nuovo la quota per tutto il 2020, che così è arrivata a un 28,2 percento da capogiro (2019: 13,1%).
Fonte: Auto-Schweiz
Lo scorso anno, è stato messo in circolazione un totale di 66'687 veicoli con motori alternativi, cioè un 63,8 percento in più rispetto al 2019. Le ibride plug-in sono andate per la maggiore (14'429, +238,6%). Ma anche le 100% elettriche (19'504, +48,2%) e le ibride (22'010, +46,1%) si sono fatte strada. Inoltre, sono state immatricolate 42 auto nuove a idrogeno, 17 in più rispetto al 2019.
I veicoli a gas con propulsione a CNG, invece, non hanno bissato la consistenza a quattro cifre di due anni fa (562, -55%). I diesel hanno registrato 51'823 prime immatricolazioni (-34,7%) e una quota del 21,9 percento (2019: 25,5). Quasi un’auto nuova su due registrata nel 2020 montava una trazione integrale. Rispetto al 2019, le 4x4 hanno conquistato il 50 percento del mercato (-1,4 percento).
Nel febbraio 2018 auto-suisse si era proposta un ambizioso obiettivo di mercato per l’anno scorso, espresso dalla formula «10/20», ovvero segnare un’elettrica o un’ibrida plug-in ogni dieci auto nuove. E il traguardo è stato superato con disinvoltura. Il 14,3 percento conseguito è stato realizzato per l’8,2 percento dalle 100% elettriche e per il 6,1 percento dalle ibride plug-in. «L’ampio raggiungimento dell’obiettivo «10/20» è stato uno dei pochi momenti gloriosi dell’anno automobilistico 2020», conclude il portavoce di auto-suisse Christoph Wolnik (foto). «Siamo felici che le difficoltà nella produzione e nella consegna dei modelli con propulsioni alternative si siano risolte dopo la prima ondata della pandemia. Ciononostante, per il 2019 scatteranno sanzioni draconiane sul CO2.»
Fonte: Volkswagen
pd. . Lo scorso anno sono state solo 236'828 le auto nuove di zecca sbarcate sulle strade di Svizzera e Principato del Liechtenstein. Come ricorda auto-suisse, solo ai tempi della crisi del petrolio degli Anni ‘70 se ne erano registrate così poche. Il risultato manca dunque di poco le 240'000 immatricolazioni vaticinate dall’associazione. La contrazione rispetto al 2019 è di ben 24 punti percentuali o 74'638 unità – e ciò nonostante le 29'451 prime immatricolazioni rilevate nel solo mese di dicembre.
Un record di segno positivo è invece la quota strappata lo scorso anno dalle propulsioni alternative, pari al 28,2 percento. Il dato supera di ben 4,3 punti percentuali l’obiettivo «10/20» di auto-suisse, cioè il raggiungimento di una quota di elettriche e ibride plug-in pari al dieci percento. Per il 2021, l'associazione degli importatori prevede 270’000 immatricolazioni circa.
Come nel 2019, il dicembre dello scorso anno è stato il mese più ricco di prime immatricolazioni ma ha mancato del 15,4 percento il livello dell’anno precedente. Si noti però che, nel mese in questione, la fetta di mercato in mano alle propulsioni ibride, elettriche, a gas e idrogeno è lievitata dal 21 al 42,4 percento. Il balzo ha fatto aumentare di nuovo la quota per tutto il 2020, che così è arrivata a un 28,2 percento da capogiro (2019: 13,1%).
Fonte: Auto-Schweiz
Lo scorso anno, è stato messo in circolazione un totale di 66'687 veicoli con motori alternativi, cioè un 63,8 percento in più rispetto al 2019. Le ibride plug-in sono andate per la maggiore (14'429, +238,6%). Ma anche le 100% elettriche (19'504, +48,2%) e le ibride (22'010, +46,1%) si sono fatte strada. Inoltre, sono state immatricolate 42 auto nuove a idrogeno, 17 in più rispetto al 2019.
I veicoli a gas con propulsione a CNG, invece, non hanno bissato la consistenza a quattro cifre di due anni fa (562, -55%). I diesel hanno registrato 51'823 prime immatricolazioni (-34,7%) e una quota del 21,9 percento (2019: 25,5). Quasi un’auto nuova su due registrata nel 2020 montava una trazione integrale. Rispetto al 2019, le 4x4 hanno conquistato il 50 percento del mercato (-1,4 percento).
Nel febbraio 2018 auto-suisse si era proposta un ambizioso obiettivo di mercato per l’anno scorso, espresso dalla formula «10/20», ovvero segnare un’elettrica o un’ibrida plug-in ogni dieci auto nuove. E il traguardo è stato superato con disinvoltura. Il 14,3 percento conseguito è stato realizzato per l’8,2 percento dalle 100% elettriche e per il 6,1 percento dalle ibride plug-in. «L’ampio raggiungimento dell’obiettivo «10/20» è stato uno dei pochi momenti gloriosi dell’anno automobilistico 2020», conclude il portavoce di auto-suisse Christoph Wolnik (foto). «Siamo felici che le difficoltà nella produzione e nella consegna dei modelli con propulsioni alternative si siano risolte dopo la prima ondata della pandemia. Ciononostante, per il 2019 scatteranno sanzioni draconiane sul CO2.»
Per Christoph Wolnik il 2021 sarà un alternarsi di luci e ombre: «Prevediamo 270’000 immatricolazioni per tutto il mercato. Questa stima parte però dal presupposto che le conseguenze negative della pandemia possano essere arginate quanto prima.» Chi voglia pronosticare l’andamento delle propulsioni alternative dal 2021 in poi farà bene però a non dare per scontato un bis del record dello scorso anno. «La gamma di modelli non crescerà come nel 2020. Molti clienti, poi, sono ancora tentennanti, soprattutto nell’acquisto di un’auto senza motore a combustione. Gli incentivi perlopiù esigui e la diffusione lenta dell’infrastruttura per la ricarica sono tuttora degli ostacoli che vanno superati.»
I dati per marca sono riportati in maggior dettaglio alla pagina auto.swiss.
I dati per marca sono riportati in maggior dettaglio alla pagina auto.swiss.
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