Sostegno alla ricerca dell’Empa
Gas sintetico al posto dell’energia fossile
8 aprile agvs-upsa.ch – La sfida più grande nel passaggio a fonti energetiche puramente rinnovabili è l’inverno, o meglio gli approvvigionamenti insufficienti in quel periodo dell’anno. L’Empa sta cercando di risolvere il problema.
pd/jas. L’abbandono completo dei combustibili fossili è sempre più richiesto a gran voce non solo in Svizzera, ma in tutto il mondo. Occorre però affrontare sfide per le quali mancano ancora approcci risolutivi chiari e praticabili. Una di queste è l’approvvigionamento di energia rinnovabile in Svizzera durante l’inverno. Un’altra è il passaggio del traffico pesante, aereo e a lunga distanza ai carburanti rinnovabili. In questo contesto, un progetto di ricerca dell’Empa si occupa della produzione di metano sintetico. Il Canton Zurigo sostiene questo obiettivo con un totale di 500’000 franchi.
L’idea alla base del progetto dell’Empa è che il metano sintetico può essere prodotto da energia elettrica rinnovabile e anidride carbonica (CO2) e trasportato a livello internazionale attraverso la rete del gas. A tale scopo sono disponibili sia l’infrastruttura che i meccanismi commerciali, le norme e le conoscenze degli esperti. Il metano sintetico rappresenta quindi una delle poche opzioni per l’approvvigionamento di energia rinnovabile in Svizzera durante i mesi invernali. Inoltre può essere utilizzato in forma liquefatta (LNG) come alternativa al diesel per il trasporto merci a lunga distanza e permette di unire i settori dell’energia elettrica, del riscaldamento e dei trasporti a fini energetici. La ricerca sulla produzione di metano sintetico serve anche come base per lo sviluppo di cherosene sintetico, che in futuro potrebbe rendere il traffico aereo CO2 neutro.
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pd/jas. L’abbandono completo dei combustibili fossili è sempre più richiesto a gran voce non solo in Svizzera, ma in tutto il mondo. Occorre però affrontare sfide per le quali mancano ancora approcci risolutivi chiari e praticabili. Una di queste è l’approvvigionamento di energia rinnovabile in Svizzera durante l’inverno. Un’altra è il passaggio del traffico pesante, aereo e a lunga distanza ai carburanti rinnovabili. In questo contesto, un progetto di ricerca dell’Empa si occupa della produzione di metano sintetico. Il Canton Zurigo sostiene questo obiettivo con un totale di 500’000 franchi.
L’idea alla base del progetto dell’Empa è che il metano sintetico può essere prodotto da energia elettrica rinnovabile e anidride carbonica (CO2) e trasportato a livello internazionale attraverso la rete del gas. A tale scopo sono disponibili sia l’infrastruttura che i meccanismi commerciali, le norme e le conoscenze degli esperti. Il metano sintetico rappresenta quindi una delle poche opzioni per l’approvvigionamento di energia rinnovabile in Svizzera durante i mesi invernali. Inoltre può essere utilizzato in forma liquefatta (LNG) come alternativa al diesel per il trasporto merci a lunga distanza e permette di unire i settori dell’energia elettrica, del riscaldamento e dei trasporti a fini energetici. La ricerca sulla produzione di metano sintetico serve anche come base per lo sviluppo di cherosene sintetico, che in futuro potrebbe rendere il traffico aereo CO2 neutro.
«Trovare il modo di sfruttare tutto l’anno l’energia solare in esubero durante l’estate per azzerare le emissioni di CO2, soprattutto nei trasporti, è una questione chiave per la tutela del clima», afferma il consigliere di Stato competente Martin Neukom, capo del Dipartimento delle costruzioni del Canton Zurigo. Anche se la conversione di energia elettrica rinnovabile in metano sintetico non è una novità, mancano ancora diverse basi per la classificazione e la valutazione comparativa dei futuri concetti di approvvigionamento energetico e di mobilità. Brigitte Buchmann, membro della direzione dell’Empa, ha quindi sottolineato che anche l’elaborazione di tali dati è una priorità del progetto Empa.
Un ulteriore obiettivo del progetto è ampliare «move», il dimostratore di mobilità dell’Empa, nell’ambito del quale sono già in corso progetti sulla mobilità elettrica e a idrogeno, per includere un impianto di produzione di metano sintetico entro il 2021. Presso la stazione di servizio collegata, gli autocarri di un partner di progetto saranno successivamente riforniti di metano sintetico CO2 neutro.
Un ulteriore obiettivo del progetto è ampliare «move», il dimostratore di mobilità dell’Empa, nell’ambito del quale sono già in corso progetti sulla mobilità elettrica e a idrogeno, per includere un impianto di produzione di metano sintetico entro il 2021. Presso la stazione di servizio collegata, gli autocarri di un partner di progetto saranno successivamente riforniti di metano sintetico CO2 neutro.
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